
22 Giu YATAI RAMEN
Durante il periodo EDO, grazie all’espansione delle città e all’incremento demografico, si svilupparono moltissime delle attività commerciali e mercati, richiamando moltissime persone dalle prefetture vicine e non.
Grazie alla presenza di migliaia di possibili clienti, molte persone in grado di cucinare piatti gustosi, intuirono il potenziale di questa situazione, dando vita a quelle attività chiamate YATAI.
Lo Yatai non è altro che un carretto smontabile e trasportato a mano dal gestore, il quale, una volta giunti in prossimità di un’area ricca di gente affamata, veniva aperto, trasformandolo in un piccolo chiosco dotato di cucina e un piccolo bancone dove far accomodare i clienti.
Questi erano generalmente specializzati in ramen (gli spaghetti in brodo giapponesi), oppure in sushi.
Fino alla fine degli anni ’60, inizio anni ’70 era ancora possibile incontrare molti di questi chioschi in giro per le città, soprattutto nelle ore serali (si posizionavano strategicamente nelle vicinanze delle principali stazioni dei treni), quando migliaia di salaryman affamati, uscendo dagli uffici a tarda ora, si mettevano alla ricerca di un buon pasto, soprattutto economico.
Purtroppo al giorno d’oggi sono molto pochi i giovani che decidono di portare avanti questo tipo di attività tradizionale, che via via sta scomparendo inesorabilmente.
Se una sera vi capitasse, durante una passeggiata per le vie di qualche città giapponese, di vedere uno di questi chioschi, vi consiglio di fermarvi e gustate quello che l’avventore vi preparerà. Potrete assaggiare così, non solo un piatto caldo, ma anche un po’ della storia e della tradizione popolare del Giappone.