
31 Mar 3 Luoghi dedicati all’arte contemporanea di Mosca
Che Mosca sia la città dai mille volti l’ho già detto più e più volte. Che sia una città in cui le stratificazioni della storia si percepiscono nella sua architettura anche. Come ogni città moderna che si rispetti ha i suoi centri della vita artistica contemporanea. Soprattutto, in conformità con la tendenza europea, si è diffusa l’abitudine di trasformare vecchie strutture in arte industriale. Mosca è in continuo fermento, e ça va sans dire, non possono mancare i luoghi in cui si esprime questo fermento, i luoghi di design e quelli che accolgono l’espressione più contemporanea dell’arte e della creatività russa moderna. Sparsi per la città ce ne sono decine tra musei, hotel, bar, ristoranti, vecchie fabbriche che vengono trasformate in centri culturali e di design. Quindi se state progettando un viaggio a Mosca vi suggerisco di annotare questi tre luoghi dedicati al design che ho selezionato tra i tanti e, terminati i giri turistici di rito, fateci un salto.
Il quartiere Ottobre rosso visto dalla Moskova
Krasnij Okt’jabr..Ottobre Rosso
Da molti considerato “la Soho di Mosca” è un complesso architettonico che nasce dalla trasformazione dell’ex fabbrica di cioccolato omonima. I suoi mattoni rossi lo rendono immediatamente riconoscibile dalla Moscova, proprio di fronte si trova un altro dei simboli architettonici della Russia post sovietica: la cattedrale del Cristo Salvatore. Perciò si tratta di una zona vicinissima al cuore della città e che sarà facilmente raggiungibile dopo una visita al Cremlino (15/20 minuti a piedi) e altrettanto ad un passo da due famosi parchi: Gorky e Museon.
Il quartiere Ottobre rosso visto dalla Moskova, io e il mio inseparabile compagno di avventure che mi segue nelle mie scorribande in Russia
La vecchia fabbrica è stata trasformata in una fucina di sperimentazione e innovazione: studi di architettura, pittura, fotografia, design (qui si trova la scuola di design più importante della città- lo Strelka Institute), musicisti, gallerie e mostre d’arte. Ne avrete per una buona mezza giornata tra i suoi negozi, concept store, ristoranti, bar e locali. Uno dei più affascinanti è lo Strelka bar con la sua vista proprio sulla cattedrale del Cristo Salvatore. Un locale molto glam, dagli interni accoglienti ed eclettici, fusione di art-deco con motivi scandinavi degli anni ’60 e ’70, e una enorme terrazza con vista sulla Cattedrale che in estate si riempie sia di turisti che di moscoviti. Sicuramente più caro di altri locali della città, ma sappiate che tutto ciò che consumerete qui contribuirà al finanziamento dello Strelka Institute. Quindi a mio avviso può valere la pena!
La terrazza dello Strelka Bar di sera
Moscow Contemporary Art Centre Winzavod
Se il quartiere Ottobre Rosso nasce dalla riqualificazione di una fabbrica di cioccolato, Winzavod nasce dalla ex fabbrica di birra Bavaria di Mosca (XIX sec.). La riqualificazione della fabbrica è del 2007, opera dell’architetto Alexander Brodsky. Anche in questo caso il complesso ospita mostre, biennali, festival, concerti, corsi di perfezionamento, gallerie d’arte, scuole e atelier con l’unico scopo di sostenere l’arte moderna e i giovani artisti di talento. I principali spazi espositivi si trovano nei quattro edifici principali che hanno mantenuto il nome delle cantine: White Hall, Red Hall, Grand Wine Cellar, Fermentation Hall. Ci sono poi negozi, showroom e locali. Se cercate un luogo dove acquistare sfiziosi souvenir questa è un’ottima idea.
«Гараж» Garage Museum of Contemporary Art
Questo museo fondato da Dasha Zhukova e Roman Abramovich promuove l’arte contemporanea. Si trova nel bellissimo parco Gorky. La collezione permanente è dedicata all’arte russa dagli anni Cinquanta ad oggi. Al suo interno si svolgono inoltre eventi speciali e attività didattiche.
Ma interessante è anche il recupero che è stato fatto del luogo che ospita l’attuale museo, residuato di epoca sovietica. Il ristorante Vremena Goda era una costruzione in calcestruzzo e vetro risalente agli anni ’60 e ormai in rovina da vent’anni. Molti dei tratti distintivi dell’antico edificio sono stati conservati, tra cui parte dell’apparato decorativo (bellissimo è il mosaico raffigurante l’estate che decorava la sala da pranzo principale del ristorante) che è stato inglobato nell’attuale museo. La facciata, leggera in policarbonato, si inserisce nel contesto del parco in modo armonioso, senza disturbare. Il pannello di ingresso al museo è sollevato quasi a ricordare la porta di un garage.