
26 Nov Cosa vedere su Nevskij Prospekt
«Non c’è cosa più bella del corso Neva, almeno a Pietroburgo: per essa è tutto. Di che non rifulge la strada regina della nostra metropoli? So per certo che neppure uno di questi incolori e burocratici abitanti darebbe il corso Neva per quanto oro vi è al mondo.»
Nikolaj Vasil’evič Gogol’, Il corso Neva, in Racconti di Pietroburgo
C’è un lungo corso a San Pietroburgo che costituisce il cuore della città ed è la Prospettiva Nevskij. Agli estremi di questa via centralissima si trovano l’Ermitage e il Aleksandro-Nevskaja Lavra o monastero di Alessandr Nevskij. Il nome “Prospettiva” come lo diciamo in italiano in realtà è sbagliato perché si tratta della traduzione letterale del termine russo “Prospekt” che significa corso. Elegante e maestoso, racchiude perle che vanno dall’Art nouveau al neoclassico, alle tradizionali cupole colorate dell’architettura russa. In questo articolo le vedremo una per una. Oltre ad essere una città molto interessante per le sue tante bellezze, San Pietroburgo è un’ottima tappa di partenza per esplorare il nord del Paese e per vedere le Aurore Boreali.
Dom Knigi
Letteralmente la “casa del libro”, è la libreria più grande e uno dei luoghi più famosi di San Pietroburgo. La sua torre conica che culmina con un globo di vetro la rende subito riconoscibile. In questo luogo esisteva un edificio dal XVIII sec, nel 1902 l’appezzamento di terreno viene acquistato dall’azienda manifatturiera tedesca Singer che vi costruì la sua sede generale e una serie di locali destinati al noleggio. La nuova struttura venne realizzata secondo i dettami dello stile Art Nouveau. Per la prima volta in Russia si utilizzava una struttura in ferro e mattoni che permetteva di costruire enormi finestre. Un’altra soluzione innovativa adottata riguardò le grondaie, che vennero “nascoste” attraverso tubi di rame all’interno delle pareti per non sovraccaricare la facciata dell’edificio con strutture inutili. Il sistema di ventilazione e di climatizzazione era il più moderno dell’inizio del XX secolo. Sulla facciata troviamo una ricca decorazione. Il gruppo scultoreo sotto la cupola vetrata rappresenta, in forma di Valchirie, l’industria leggera (una Valchiria che regge un fuso e una macchina da cucire) e l’industria pesante (una Valchiria che regge un arpione). Il globo di vetro che sormonta la torre dell’edificio serviva da pubblicità per la compagnia Singer, era illuminato dall’interno con l’elettricità, e dall’esterno era avvolta dalle parole “Singer and Co.” Dopo la Rivoluzione i due piani inferiori divennero la sede della Dom Kingi, mentre l’attico era occupato dalla filiale russa della compagnia “Singer”. Durante la guerra la Dom Knigi continuò a lavorare nonostante i danni causati dai bombardamenti. Dopo la guerra, l’edificio subì un’importante ristrutturazione e il 14 novembre 1948 aprì nuovamente le porte ai lettori. A partire dal 1949, nella libreria veniva allestito un grande salone dei libri che diventerà tradizione e attrarrà migliaia di visitatori di anno in anno. La Dom Knigi è sempre stata per i cittadini non solo un negozio, ma anche un importante centro culturale dove venivano organizzati incontri con gli autori e serate di poesia. Una libreria che si sviluppa su più piani e in cui non troverete solo libri in cirillico, ma anche in altre lingue oltre a centinaia di articoli come quaderni, cartoline, magneti, penne e matite. Insomma il luogo ideale dove trovare interessanti souvenir.
Indirizzo: Nevsky avenue, 28, Sankt-Peterburg, Russia
Da lunedì a domenica: 09:00 – 00:00
Cinema Aurora
Apre le porte nel 1913 il primo teatro di San Pietroburgo con il nome “Picadilly”. Se paragonato ai cinema contemporanei aveva dimensioni enormi: 800 posti. Per fare un paragone, il cinema “Gomon” aperto a Parigi nello stesso anno aveva una capienza di 380 spettatori. All’epoca del cinema muto i film potevano essere accompagnati da un pianista o da un’intera orchestra e qui lavorò Dmitrij Shostakovic. Nel 1932 cambiò il suo nome in “Aurora”. Il cinema restò attivo anche durante la guerra e solo nel gennaio del 1942, quando venne interrotta la fornitura di energia elettrica, gli spettacoli si fermarono e la gente di Leningrado smise di frequentarlo. La cinematografia di tutto il mondo è approdata qui, facendo del cinema Aurora uno dei centri più importanti a livello mondiale, in cui tutti i principali maestri consideravano un onore presentare le loro opere.
Indirizzo: Nevsky avenue, 60, Sankt-Peterburg, Russia
Emporio gastronomico Eliseev
Chi fondò l’emporio fu il giardiniere del conte Sheremetev, Petr Eliseev. Secondo quanto si racconta, la notte di Natale del 1812 il giardiniere riuscì ad offrire al suo padrone e ai suoi ospiti delle fragole fresche. Alla domanda del conte su come potesse ringraziarlo per un tale miracolo Eliseev chiese la sua libertà. Il conte accettò e non solo lo liberò ma gli donò la somma, per quei tempi considerevole, di 100 rubli. L’ex servo dimostrò di avere una straordinaria capacità commerciale e divenne ben presto famoso in tutta Pietroburgo grazie alla sua capacità di sorprendere anche i clienti più esigenti. Gli affari prosperarono e presto i fratelli divennero fornitori della corte Imperiale. Durante la rivoluzione, gli Eliseev lasciarono il paese, ma voci insistenti narravano di tesori nascosti nei muri del negozio e in molti li cercarono. Ancora oggi è un luogo di riferimento. Non si tratta solo di una gastronomia, ma c’è anche un elegante ristorante il cui fiore all’occhiello è la cucina molecolare, un teatro e un grande salotto per i ricevimenti. Nella caffetteria all’interno del negozio si possono gustare miscele di caffè da tutto il mondo, deliziosi tè e dessert originali con ingredienti provenienti da tutto il mondo. L’emporio è sempre stato famoso per una vasta gamma di pesce e diversi tipi di caviale: il caviale di storione nero proveniente da Astrakhan e le rare uova di trota arcobaleno. L’edificio si trova all’angolo tra la Prospettiva Nevsky e la Malaya Sadovaya, il progetto è di Gabriel Baranovsky in stile Art Nouveau. Si distingue nettamente dagli altri edifici adiacenti in stile classico per le sue linee arrotondate, la mescolanza di vetro, granito e metallo. La facciata presenta un’enorme vetrata e statue allegoriche di “Industria”, “Commercio”, “Arte” e “Scienza” dello scultore Adamson. Le sue vetrine sono vere opere d’arte, perciò troverete sempre decine che vi si accalcano davanti. Un posto accogliente, ma con prezzi sopra la media. Il conto medio per il pranzo, se si intende mangiare presso il ristorante è di 1500 rubli a persona. E’ possibile anche prenotare una interessate visita guidata dal tema “Northern Art Nouveau”
Indirizzo: Nevsky avenue, 28, Sankt-Peterburg, Russia
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 23:00
Caffè Abrikosov
La storia di questo caffè storico è simile a quella dell’emporio Eliseev. La fabbrica di dolciumi fu fondata alla fine del XVIII secolo da un servo della gleba di nome Stepan Nikolaev, anche lui al servizio di nobili possidenti. Egli diventò celebre grazie alle sue gelatine di frutta che preparava con le mele del giardino signorile. Ben presto la sua fama giunse fino a Mosca e con i soldi ricavati comprò la libertà per se stesso e per la famiglia. Ottenne il cognome di Obrekosov, che poi si trasformò nel rinomato cognome Abrikosov. Da una piccola attività a conduzione familiare si trasformò in un’intera rete di pasticcerie, sale da tè e da caffè fino a ricevere l’importante riconoscimento di Fornitore di Corte di Sua Maestà Imperiale. Nel commercio del tè iniziò a fare concorrenza anche alla famiglia Perlov di Mosca. Ideò un nuovo tipo di trasporto del tè dalla Cina, via mare invece che via terra attraverso la Siberia, più economico e più veloce. All’inizio del XX° secolo, la pasticceria Abrikosov era particolarmente popolare a San Pietroburgo. Il locale che venne costruito al civico 40 della Nevskij Prospekt risale al 1906 e diventò ben presto una leggenda della città. Lo storico interno in stile cinese è rimasto immutato ed è ancora possibile rivivere le atmosfere di inizio ‘900. Gli interni sono caldi e accoglienti: legno, specchi, stampe cinesi. Nella caffetteria è possibile gustare ogni sorta di leccornie per cui il marchio è diventato famoso: cioccolatini, crostate, canditi, tè e caffè ed è possibile fare un’ottima colazione con prodotti confezionati dalla pasticceria. Nel ristorante servono un’ottima cucina europea e una raffinata cucina russa. La “Salad Olivier” (eh si.. l’insalata russa in Russia si chiama così) è uno dei cavalli di battaglia non solo del ristorante ma anche della cucina russa e qui merita indubbiamente un assaggio perché è davvero deliziosa! I prezzi non sono eccessivamente alti perciò consiglio di non lasciarsi scappare l’occasione di una sosta.
Indirizzo: Nevsky avenue, 40, Sankt-Peterburg, Russia
Orari di apertura caffetteria: dalle 9:00 alle 23:00
Orari di apertura ristorante: dalle 12:00 alle 24:00
Cattedrale di Kazan
La Cattedrale di Kazan con il suo colonnato che ricorda il Vaticano si trova proprio di fronte alla Dom Knigi. Quando fu edificata tra il 1801 e il 1811 doveva custodire l’icona miracolosa di Nostra Signora di Kazan risalente al XIII secolo, una delle icone più venerate dai russi. Da Costantinopoli fu trasportata a Kazan, ma qui sparì in seguito alle invasioni tatare prima di raggiungere San Pietroburgo. La Cattedrale di Kazan è stata interamente costruita con materiali provenienti dalla Russia. L’apparato scultoreo raffigura alcune delle più importanti figure della storia russa. San Vladimir, colui che convertì la Rus’ al cristianesimo. Tiene una spada nella mano sinistra e una croce nella mano destra, calpestando un altare pagano. Alessandro Nevskij, che difese la terra russa e la fede ortodossa dai cavalieri cattolici tedeschi e svedesi. Ai suoi piedi è una spada con un leone, l’emblema della Svezia. Le statue di due importanti generali delle guerre napoleoniche: Kutuzov e Barclay de Tolly. Sconfitto da Napoleone ad Austerliz, sarà alla fine Kutuzov a trionfare sui francesi utilizzando la tattica di disimpegno e della terra bruciata che gli permise di annientare le truppe avverse senza uno scontro diretto. La cattedrale è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito. E’ possibile effettuare visite guidate tutti i giorni dalle 11.30 alle 18.00.
Cattedrale del Salvatore sul Sangue Versato
Il 1 marzo del 1881 sul canale di Caterina, ora noto come “Canale Griboedov” venne assassinato l’imperatore Alessandro II. Esattamente sul luogo dell’omicidio venne costruita la “Chiesa della Resurrezione” nota a tutti come “Chiesa del Salvatore sul sangue versato” per volere sia di Alessandro III che della Duma. Per il nuovo sovrano questo tempio in memoria del padre, doveva avere le caratteristiche dell’architettura russa sui modelli di Mosca e Yaroslavl. Parte del ponte e del canale macchiati del sangue dello Zar-Martire sono ancora conservati nella parte occidentale del tempio. Dopo la Rivoluzione l’edificio rischiò di essere raso al suolo più volte, fu saccheggiato e utilizzato come deposito cosa che provocò la distruzione di gran parte degli interni. Nel 1970 iniziarono i lavori di restauro e nel 1997 mostrò i suoi capolavori ai visitatori. All’interno si è letteralmente inondati dal blu e dall’oro dei mosaici. La chiesa fa parte di un unico polo museale con la cattedrale di Sant’Isacco e si possono acquistare biglietti unici per vederle entrambe. Il costo del biglietto per la Chiesa sul Sangue versato è di 250 rubli e se lo si desidera è possibile per 200 rubli avere un’audioguida o acquistare una visita guidata per un costo tra i 1000 e i 3000 rubli. Tranne il mercoledì è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. E da aprile a settembre fino alle 22:30. Si possono fare anche interessanti tour tematici al costo di 400 rubli. Li trovate qui.