
28 Nov La più bella metro dell’Asia Centrale si trova in Uzbekistan
In tutte le grandi città dell’ex Unione Sovietica ci troverete una metropolitana che merita di essere visitata e gustata. Come tutti i sistemi di metropolitana dello spazio che fu ex Unione Sovietica, anche la metro di Tashkent è pulita, puntuale, profonda, curata in ogni dettaglio e incredibilmente bella dal punto di vista artistico. Colonne scolpite, lampadari dorati, mosaici. Come la metro di Mosca e San Pietroburgo anche quella di Tashkent è un vero museo sotterraneo, nato per stupire il mondo e dimostrare la grandezza dei monumentali progetti urbani e architettonici sovietici.
La progettazione risale alla fine degli anni Sessanta quando, dopo un devastante terremoto che distrusse la città, si approfittò della necessità di ricostruire per creare delle infrastrutture più moderne. Insieme ad Almaty è il primo sistema di trasporto pubblico ad alta capacità in Asia Centrale. Al suo interno ci troverete sempre agenti di polizia e sicurezza sia agli ingressi che sui binari. Per questo potrete sentirvi sempre sicuri. Inoltre è super efficiente, con una frequenza di passaggio dei treni molto rapida e il costo è estremamente basso. Un biglietto costa solo 1200 som, nemmeno 12 centesimi di euro! Si acquistano alle biglietterie dei gettoni, come il жетон (zheton) della metro di San Pietroburgo, e si passa ai tornelli.
CURIOSITA’ Nonostante la sua bellezza per oltre quarant’anni questa metropolitana è stata praticamente sconosciuta a causa di una legge che ne vietava la fotografia. Questo perché le stazioni erano considerate parte dell’infrastruttura di sicurezza nazionale. Come ponti e basi militari. Solo negli ultimi anni si sta facendo uno sforzo di maggior apertura ai turisti stranieri.
Ogni stazione ha un suo design unico ed è diversa dalle altre. I temi sono quelli classici cari all’ideologia sovietica: cosmonautica, tradizioni locali, grandi personaggi ed eroi della mitologia locale.
Suggerisco questo bellissimo articolo con filmati d’epoca, video, foto e link di approfondimento sullo sviluppo dei sistemi di metropolitana nell’Unione Sovietica. Si parte dalla prima metropolitana di Mosca e si parla anche di Tashkent.
Un viaggio nella metro di Tashkent alla scoperta dell'identità nazionale uzbeka
Alcune delle più belle stazioni
Sulla linea rossa (Chilonzor) troviamo: Pakhtakor e Mustakillik Maydoni. La prima è dedicata alla tanto prospera quanto contestatissima industria del cotone uzbeka. Mosaici blu, bianchi e dorati riproducono sulle pareti della banchina le piante di cotone. Il cotone uzbeko è famoso in tutto il mondo ma purtroppo si basa sullo sfruttamento di uomini, donne e bambini. Come viene evidenziato dal rapporto di Human Rights Watch: “We Can’t Refuse to Pick Cotton” del 2017, che racconta storie di lavoro forzato che sembrano arrivare da un altro tempo, ma che risalgono invece solo a qualche anno fa.
La linea blu (Uzbekistan) custodisce molte stazioni interessanti. Tra tutte certamente la più interessante è Kosmonavtlar. Come dice il nome la stazione è dedicata ai Cosmonauti (come si chiamano gli astronauti da queste parti) e trasuda orgoglio per l’industria spaziale sovietica. Sulle rotaie campeggia il ritratto dei più famosi cosmonauti sovietici, come quello di Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio o il fantastico Jura (Juri Gagarin).
Ma su questa linea si trovano anche omaggi a personaggi locali come la stazione dedicata ad Alisher Navoi, da alcuni considerato il fondatore della letteratura uzbeka e a cui è dedicato anche il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tashkent.
O Gafur Gulom, dedicata allo scrittore uzbeko traduttore di Pushkin, Mayakovskij e Shakespeare in lingua uzbeka. Oppure quella di Amir Temur sulla linea verde (Yunusobod). Questa stazione è dedicata a un famoso musicista uzbeko (qui trovate qualcosa da ascoltare) ed è uno degli esempi più chiari di architettura sovietica, composta da grandi blocchi di marmo, colonne imponenti, massicci lampadari in metallo e una perfetta simmetria delle forme.
Insomma…Ogni stazione è una scoperta. Vale la pena fare qualche chilometro in meno in superficie!
Le metropolitane sovietiche sono appassionanti. Se volete scoprire qualcosa sulla metropolitana di Mosca ve ne ho parlato qui.