
14 Gen Quel caffè che non esisteva!
Aleksandr Pushkin per i russi è una leggenda. La mia insegnante mi ha sempre fatto ‘na capa tanta sull’importanza della poesia in Russia e su Pushkin in particolare. Ma a quanto pare non solo sui russi questo poeta esercita un fascino particolare, visto che un cantautore francese Gilbert Becaud aveva addirittura inventato l’esistenza di un caffè a Mosca a lui intitolato. Nella sua canzone “Nathalie” cantava così: “Parlava con frasi sobrie, della rivoluzione d’ottobre, io pensavo già, che dopo la tomba di Lenin, si potesse andare al Caffè Pushkin, a bere una cioccolata“.
Fino al 1999 il celebre locale non esisteva affatto, e così per decenni i turisti francesi che si recavano in Russia cercavano invano il Caffè, nella speranza di poter godere della romantica atmosfera raccontata dal cantautore nella canzone. Tanto che alla fine il locale nasce realmente in un palazzo barocco su viale Tverskoy. L’alta società moscovita amava passeggiare lungo questo viale, ed è proprio qui che Pushkin conobbe sua moglie Natalya Goncharova.
Oggi il locale è una vera e propria perla della città, dove immergersi nell’atmosfera ottocentesca tra grandi librerie di legno, boiseries e oggetti di antiquariato, spesso accompagnati da buona musica. E’ considerato uno dei migliori locali della città! Anche Parigi ha voluto il suo Caffè Pushkin e così una sede è stata aperta anche in Francia.
Trattandosi di un locale storico i prezzi sono alti, ma se cercate un’atmosfera raffinata e davvero speciale il Caffè Pushkin soddisferà le vostre esigenze. Il ristorante propone piatti della tradizione russa ma se volete soltanto gustarvi una buona tazza di te con uno dei suoi famosi dolci, potete optare per la zona adibita a sala da tè, il cui ingresso si trova a pochi passi di distanza. La pasticceria “Caffè Pushkin” è stata aperta nel 2006 accanto all’omonimo ristorante. Da questa sala potrete sbirciare all’interno delle altre sale del caffè andando alla toilette.
Nella colorata vetrina troverete un mondo di dolcezze tra cui è veramente difficile scegliere anche per una come me che non ama particolarmente i dolci. Sono vere e proprie opere d’arte.
Pasticcini, torte, eclairs, macarons, millefoglie, la famosa Pavlova, tiramisù e poi il dessert Natalie.