
21 Giu GORKY PARK MOSCA
“I follow the Moskva/down to Gorky Park/listening to the wind of change”. Quando sono arrivata davanti alle porte del Gorky Park canticchiare queste parole è stato automatico, istintivo, quasi scontato. Chi non ha mai sentito “Wind of change” degli Scorpions? La storia e i significati che si celano dietro questo successo sono di una commovente bellezza. Composta un soffio prima della caduta del muro di Berlino celebra un messaggio di pace, speranza, rivoluzione, libertà e voglia di vivere di un’intera generazione di giovani. Durante il Moscow Music Peace Festival (primo festival rock tenuto in Unione Sovietica a cui parteciparono 250.000 persone) il gruppo si rese conto della nuova energia che pervadeva i giovani sovietici: “tutti i soldati dell’Armata Rossa, tutti i membri della sicurezza, si sono girati verso il palco e hanno lanciato in aria i loro berretti e le loro giacche. È stato fantastico. Era come se il mondo stesse cambiando proprio sotto i nostri occhi”. Ed è questo spirito che ha ispirato la canzone. Proprio al Gorky Park nascono la prima radio libera della nazione, la prima TV non controllata dal governo e ancora oggi il parco è la culla di avanguardie artistiche. Qui si trova uno dei più importanti musei di arte contemporanea della Russia il Garage Museum. Per me è sempre emozionante constatare il potere della musica e dell’arte.