
21 Giu SAN BASILIO MOSCA
Vi porto nel cuore della Capitale: la Piazza Rossa. In particolare la chiesa di San Basilio che domina la Piazza e di cui vi ho già parlato. Impossibile che lo sguardo non venga immediatamente calamitato dalle sue cupole. Sembra fuori dal tempo e dallo spazio, una costruzione anacronistica in una città che viaggia alla velocità della luce. Storia in pietra delle annessioni dei khanati di Kazan e Astrachan con cui i russi avevano ripreso il dominio sul Volga e ricacciato i tataro-mongoli verso l’Oriente. Importanti e gloriose conquiste del passato. “Non è greco, non è gotico, non è bizantino, non è arabo, non è cinese, è russo, è moscovita!”. Così Theophile Gautier descrive l’arte russa nel suo libro “Viaggio in Russia”. Molti furono i viaggiatori francesi che la visitarono nel XIX secolo e tutti evocarono l’orientalismo delle sue architetture, a volte anche un po’ facendosi prendere la penna dalla fantasia! Il selciato un po’ bagnato in un pomeriggio piovoso di metà agosto, l’aria umida, il grigiore del cielo che non intacca quella bellezza, il chiacchiericcio di migliaia di turisti (che diciamocelo pure a volte è infastidente..) non copre il suo sussurrare secoli di storia!