COME VIAGGIARE in Cile

Quando sono entrato in Cile la prima volta, nel 1987 (c’era ancora quello che poco confidenzialmente chiamavano “Pinocho”) ho cominciato a pensare quanto si può essere superficiali nel farsi un’opinione sui luoghi.

Nella classifica delle mete turistiche più desiderate dagli Italiani, il Cile occupa una posizione un po’ arretrata: niente di più sbagliato.

E’ un paese dalla natura geografica molto particolare, una striscia di terra lunga oltre 4300 km e mai più larga di 350, e che in tutta la sua estensione è stretto fra la Cordigliera delle Ande e l’Oceano Pacifico, i suoi due immensi confini laterali, a cui riescono a sfuggire solo le isole, tra cui la più nota è certamente l’Isola di Pasqua.

Ma tra la sua sottile struttura si trovano diverse meraviglie uniche al mondo.

Sebbene l’unica città del Cile collegata per via aerea con gli altri continenti sia la capitale Santiago, peraltro punto di transito obbligato (un po’ come Roma per noi) per tutti i collegamenti tra nord e sud del paese, esistono altri modi per raggiungerlo.

Per esempio via terra dal Perù o dalla Bolivia, oppure dall’Argentina, con cui condivide oltre 5000 km di frontiera, la più lunga del Sud America e la terza del mondo.

O anche con una crociera che collega Ushuaia (Terra del Fuoco argentina) con Punta Arenas, via Capo Horn; o infine arrivando in aereo da Papeete, via Isola di Pasqua.

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Barche e visitatori (piccoli piccoli) davanti al maestoso ghiacciaio San Rafael.

I punti interessanti di un viaggio in Cile sono decine e decine.

Ma per fermarci ai più importanti, da Nord a Sud, cito:

– il Deserto di Atacama: il più arido del mondo, persino più del Sahara, visitabile in 3-4 giorni, pernottando piacevolmente a San Pedro, 2 ore di volo + 100 km di strada, a nord di Santiago. Consiglio almeno altri 3-5 giorni per vedere le zone a nord di San Pedro, verso e anche oltre i confini con la Bolivia

– l’Isola di Pasqua: il luogo al mondo più distante da altri punti popolati; 163 km2 di intensa ed unica cultura antica, panorami, misteri ed emozioni. Indispensabili almeno 3 notti. Importante prenotare i voli con grande anticipo

Puerto Montt e l’Isola di Chiloé: il nord della Patagonia cilena (qui chiamata Araucanìa). Siamo nel regno della grande lotta dell’uomo con le forze della natura: l’oceano (leggete Coloane, il Caleuche, etc.) e i grandi vulcani, di cui il Cile contiene il 15% fra quelli in attività; ci starei da 3 ai 5 giorni

– la Regione di Aysén e della Carretera Austral: situazioni e panorami intensissimi, vergini e molto vari; da 3 giorni a una settimana – tra le aree TOP del Sud America

– il Parque Nacional Torres del Paine: il punto più famoso del Cile meridionale, ma non l’unico; consiglio almeno 2 notti all’interno del Parco (prenotare in anticipo), e magari altri 2 per le zone vicine (Punta Arenas, Terra del Fuoco cilena)

Capo Horn: un punto ideale e mitico, non facile da raggiungere con escursioni tradizionali. La soluzione migliore è la crociera Australis

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Grande comfort e piacevole avventura nelle crociere Australis

Interessato a un GRAN TOUR in questo affascinante Paese?

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