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Il Viaggio in Cile continua: da Punta Arenas al Parco Nazionale Torres del Paine

Le emozioni vissute lungo la Carretera Austral e a Puerto Guadal, nel Lodge Terra Luna mi spingono a ripetere per la decima volta un’altra indimenticabile esperienza, la visita al Parco Nazionale Torres del Paine, area naturale protetta tra le più grandi ed importanti del Cile, Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Raggiunto l’aeroporto di Balmaceda mi imbarco su un volo della compagnia LATAM, destinazione “Sur”.

Punta Arenas

Porta d’accesso al continente bianco, l’ANTARTIDE, mi accoglie con un sole splendente e mi invita a visitare pigramente le sue attrattive. Punta Arenas, grazie alla strategica e fortunata posizione, vanta un’importante tradizione portuale. Da provare l’ebbrezza di navigare in kayak o in barca lungo lo Stretto di Magellano, raggiungere le vicine isole Magdalena e Marta dove regna una fauna unica nel suo genere, simpatici pinguini magellanici, cormorani, gabbiani e leoni marini.

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Il turismo internazionale prende sempre più piede nella città, luogo ideale per raggiungere siti leggendari. A parte i già citati, Stretto di Magellano e Antartide, Punta Arenas offre ottimi collegamenti per Capo Horn e la Terra del Fuoco. Inoltre è circondata da meravigliosi parchi naturali, lo spettacolare Torres del Paine, la Cuevas del Milodón, Los Pingüinos, Bernardo O’Higgins.

Il centro cittadino di Punta Arenas affascina con i suoi giardini ben curati, l’architettura dei palazzi di chiara e raffinata ispirazione europea e la frizzante vita culturale. Per godere della vista panoramica dall’alto della città, basta raggiungere il Mirador Cerro De La Cruz, ad appena 10 minuti dal centro. La prospettiva al tramonto è unica, con l’oceano che pare congiungersi al cielo. Agli amanti della Storia consiglio la visita al Centro Culturale Braun-Menendez e al Palacio Sara Braun, testimoni dei fasti di un tempo, ed un passaggio al Museo Regional De Magallanes (Museo salesiano Mayorino Borgatello).

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Ampiamente soddisfatto di aver rivissuto l’esperienza turistica a Punta Arenas, affitto un’auto e parto in direzione “Norte”, passando – toccata e fuga – da Puerto Natales, esaltato all’idea di raggiungere nuovamente il mio adorato…

Parco Nazionale Torres del Paine: ritornare a visitare un territorio in cui la natura è straordinariamente primitiva, è per me emozionante e galvanizzante.

Ovviamente scelgo l’opzione migliore per godermi una tra le più suggestive mete al mondo; sostare per 3 giorni nel Parco, pernottando in una struttura al suo interno, per respirare e contemplare fino allo sfinimento l’esaltante bellezza dei suoi spazi infiniti, le gloriose vette incorniciate dal cielo azzurro, la fauna esotica che, per cielo e terra, anima il territorio. Ricordo il mio primo viaggio qui, da “mochilero”, nel 1987: da allora (oltre 30 anni…) sono cambiate molte cose, ma la bellezza selvaggia e la natura vergine del Parco sono state conservate in modo assoluto.

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Il Parco Nazionale Torres del Paine, nella regione cilena della Patagonia, è noto per le alte cime montuose, le tre torri di granito da cui deriva il nome del parco, per le montagne a forma di corno denominate Cuernos del Paine.

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Per gli iceberg di un abbacinante blu mare che si staccano dai ghiacciai e scivolano sui laghi, per le sterminate pampas, distese d’erba dove i guanacos sostano con eleganza, gli allevamenti di bovini che ruminano serenamente, gli armadilli, le volpi, i huemules (rara specie di cervo, quasi in estinzione) regnano con fierezza mimetizzandosi all’avvicinarsi di un essere umano, i condor che si librano nel cielo con un’apertura alare impressionante. I più fortunati sono riusciti ad avvistare un puma.

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Una delle attività maggiormente praticate in questo angolo di paradiso è sicuramente il TREKKING.

Non mi stancherò mai di dire che ogni 10 minuti il panorama cambia completamente e il Parco ci sorprende con scenari sempre diversi, un paradiso per i romantici e per i fotografi.

Consigliatissima la navigazione sul Lago Grey, fino all’omonimo ghiacciaio, da ammirare e immortalare, le uscite in kayak facendo slalom tra gli imponenti iceberg, le semplici camminate lungo i tantissimi percorsi ben tracciati, le passeggiate a cavallo.

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Da non disdegnare il giro del Parco a bordo di auto o moto, per poter raggiungere ogni suo anfratto e scoprire laghi dall’acqua cristallina, cascate, montagne e le indescrivibili quanto sconvolgenti, foreste di alberi “pietrificati”.

Durante l’estate, 17 ore di luce permettono di vivere all’aria aperta praticando le attività preferite.

Un consiglio spassionato, non perdetevi l’alba del parco Torres del Paine, con i suoi colori, viola e rosso, che spruzzano le alte vette rendendole un magico caleidoscopio…

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