Da € 2.330
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13 Giorni / 11 Notti
Mastro Saree con questo Passaggio in India ti porta a contatto con il popolo della jungla. Ho creato per te un’esperienza di viaggio indimenticabile se sei amante della fauna selvatica.
Quattro avvincenti safari in jeep tra Rajasthan al parco nazionale di Ranthambore e in Madhya Pradesh alla riserva naturale del parco di Panna, per godere del viaggio in India in modo avventuroso e avvistare una vasta varietà di animali, tra cui tigri reali del Bengala, leopardi, iene striate, cervi sambar, chital, sciacalli e molte altre specie di animali e uccelli.
A completamento di queste emozionanti esperienze i colori dell’India, autentici ed entusiasmanti, che raccontano le grandi epopee dei Maharaja, fra sontuosi palazzi e imponenti fortezze militari degli antichi guerrieri Rajput che rendono il Rajasthan una meta fiabesca, fascinosa e incantatrice per tutti i viaggiatori.
Con Mastro Saree entrerai in una avvincente dimensione esplorativa sia con il passato che con il presente, viaggiando fra le tradizioni più antiche e autentiche, e la quotidianità ricca di suoni, colori, odori, scambi di sguardi e sorrisi, incontri speciali e immersione in natura alternando gli stimoli culturali con la religiosa beatitudine della foresta.
E non tornerai a casa senza aver vissuto l’emozione di un tramonto davanti al Taj Mahal, iconico mausoleo dell’amore, per una nota fiabesca che conquista tutti i viaggiatori.
IDEALE
DA OTTOBRE A MARZO
(festività escluse)
Partenza dall’Italia con volo intercontinentale diretto a Delhi.
Sistemazione in albergo e pernottamento.
Colazione in Hotel, trasferimento in aeroporto per raggiungere Jaipur con volo interno. Arrivo in città, trasferimento in albergo, pranzo libero e alle 14 check in e sistemazione in Camera.
Pomeriggio in città con un tour in tuc tuc e al tramonto, visita del City Palace (durata media 2h30 con spettacolo delle luci) il momento perfetto per ovviare alla folla di turisti indiani che raramente scelgono la fascia oraria serale per la visita del palazzo. Ingresso 700 rupie a persona, con la guida autorizzata 2000 rupie e si ha accesso ad alcune camere private.
City Palace è un complesso di palazzi con molti cortili che sorge al centro della città rosa, fu costruito da Sawai Jai Singh II tra il 1729 e il 1732 d.C. L’architettura del palazzo è una grande combinazione di tre stili, il Mughal, il Rajput e l’europeo ed è composto di sale sontuose e ampi cortili che, ad oggi, diventano il luogo di numerosi matrimoni di facoltosi indiani.
Serata libera. Rientro in hotel e pernottamento.
Colazione in hotel e mattinata in escursione al FORTE DI AMBER.
Raggiungere Amber fort sul dorso dell’elefante è il modo per godere al meglio del panorama mozzafiato.
Il complesso si trova sopra ad un’altura a 11 km a nord di Jaipur, in posizione dominante il lago Maota (che faceva da riserva idrica) e sotto al Jagarth Fort, a cui è collegato anche da un passaggio sotterraneo e la cui visita è facoltativa.
Dopo pranzo in marcia verso la città delle cento dame.
Uno dei palazzi più iconici è l’Hava Mahal, il Palazzo dei Venti, da hawa vento e mahal palazzo, perché privo di fondamenta. Voluto dal Maharaja Sawai Pratap Singh per proteggere le donne dai rapimenti dei musulmani, è del 1799, alto 15 metri, con una curiosa facciata barocca a nido d’ape, con tante finestrelle chiuse da arenaria filigranata, affinché le donne di corte potessero vedere gli esterni senza essere a loro volta osservate e riconosciute dalla strada.
Si erge su un grande pozzo, ha palificazioni strutturali su cui affondano cinque piani inclinati a sistema piramidale. Un palazzo con molte scale, labirintici corridoi, opera architettonica in stile Rajput.
In conclusione del tour, imperdibile il Jantar Mantar, patrimonio UNESCO e museo nazionale.
Il sito di osservazione astronomica, realizzato per volere del Maharaja Raja Jai Singh II nel XVIII secolo. Il nome Jantar Mantar deriva da due parole in sanscrito, che significano rispettivamente “strumento” e “calcolare”; il suo significato è pertanto quello di “strumento di calcolo”, termine quanto mai appropriato.
Uomo di scienza e appassionato di astronomia, Jai Singh II fece costruire ben cinque osservatori in diverse città dell’India (quello di Jaipur è il più grande e il meglio conservato), con lo scopo di determinare con esattezza la posizione dei corpi celesti. L’osservatorio di Jaipur sostituì quello di Delhi.
Gli strumenti presenti al Jantan Mantar sono stati costruiti in grande scala e tra di essi, la meridiana più grande al Mondo, per poterne aumentare la precisione; l’osservazione dei diversi strumenti consente di apprezzare ad occhio nudo la variazione della posizione dell’ombra proiettata dal sole, e con essa il trascorrere del tempo.
Serata libera e pernottamento in hotel.
Colazione in albergo, check-out e trasferimento a Ranthambhore, cittadina famosa per il suo immenso parco nazionale che si trova nel distretto di Sawai Madhopur, nel Rajasthan sud-orientale, a circa 130 km da Jaipur.
Oggi il territorio del Parco nazionale di Ranthambore è un’importante attrazione turistica per gli amanti della fauna selvatica.
All’arrivo nel magnifico resort a pochi km dal parco naturale, check in e tempo libero per godere dei 3 acri di lussureggiante natura selvaggia, la pace, il silenzio e un magnifico tramonto.
Cena e pernottamento nel resort.
Per questa magnifica giornata in natura occorrerà una sveglia molto mattiniera, durante il jeep safari della durata di tre ore, organizzato sapendo che tra le 7 e le 8 del mattino le tigri vanno ad appartarsi per il loro riposo quotidiano, ci sarà un break in cui verrà servito un tè caldo e degli snacks per poi rientrare al resort intorno alle 10 e fare colazione.
Dalle 10 alle 14 tempo libero e poi un secondo safari pomeridiano di tre ore per continuare gli avvistamenti delle moltissime specie animali tra cui la famosa Tigre del Bengala.
Lo chiamano il Safari Zingaro quello che avviene a bordo di un veicolo a 6 posti, aperto su tutti i lati, all’interno delle 10 zone ecoturistiche a Ranthambore, e un safari in jeep è consentito in ognuna di esse.
Il modo migliore per ammirare la fauna selvatica nel Parco Nazionale e per avvistare tigri, osservare gli uccelli, la ricca popolazione di leopardi, orsi labiati, diverse specie di cervi come il chital (cervo maculato), il coccodrillo di palude, la civetta delle palme, lo sciacallo, la volpe del deserto, l’aquila serpente e uccelli acquatici che, insieme ad altri, compongono 40 specie di mammiferi, 35 specie di rettili e 320 specie di uccelli.
Il parco nazionale del Rajasthan è noto principalmente per essere la dimora dei gatti del deserto, scoiattoli delle palme a cinque strisce, falsi vampiri indiani, volpi volanti indiane, gerbille indiane, ratti talpa indiani, istrici, ricci dalle orecchie lunghe, rateli, piccole manguste indiane, piccole civette. Il parco ospita anche tartarughe, bungari fasciati, cobra, bungari comuni, tartarughe dal guscio molle del Gange, pitoni indiani, tartarughe dal guscio alettato del Nord dell’India, serpenti ratto, vipere di Russel, vipere dalle squame a sega e il camaleonte indiano.
Alla fine del safari rientro per la cena e il pernottamento nell’eco-resort.
Colazione in hotel, check-out e trasferimento a Fatehpur-Sikri.
Una delle città dell’India centrale inclusa fra i siti UNESCO, Fatehpur-Sikri fu costruita nella seconda metà del XVI secolo dall’imperatore Akbar, che la definì la Città della Vittoria. Fu la capitale dell’Impero Moghul per circa 10 anni, un tempo breve che fece conquistare alla città il soprannome di Città fantasma. Dopo l’improvvisa partenza di Akbar la città venne praticamente abbandonata e solo agli inizi del 1900 su iniziativa del regno britannico venne restaurata.
Le origini di questa città sono raccontate nel suo nome: Fateh (la vittoriosa) pur (città) Sikri, che significa grazie, è la località all’epoca nota perché residenza di un mistico e astrologo della corrente sufista Sheikh Salim Chishti, dal quale Akbar si recò per chiedere la grazia di un figlio maschio che non riusciva ad avere. Quando l’erede arrivò, per onorare il mistico Salim decise di costruire la sua capitale proprio a Sikri, vicina alla ricca regione del Gurajat che Akbar voleva conquistare e infatti a conquista avvenuta nel 1573, insediò numerosi artisti e scalpellini per costruire e decorare la sua nuova capitale: Fatehpur Sikri.
Esempio storico di città murata Moghul in stile indo-islamico, in arenaria rossa che accende questa maestosa città senza tempo. Si visita come una cittadella la cui attrazione principale è il palazzo del re e intorno tutta una serie di edifici che si affacciano su terrazze e cortili.
All’esterno c’è la bellissima moschea pensata per ospitare fino a 10 mila fedeli in cui è riposta la tomba di Sheikh Salim Chishti.
Al termine della visita si prosegue per Agra (40 minuti circa di strada) per la cena e il pernottamento.
Colazione in hotel, e poi immersione con la guida alla scoperta dei tesori della dinastia Moghul.
Visita al Taj Mahal: questo splendido mausoleo in marmo bianco è stato costruito dall’imperatore Shah Jahan in memoria della sua amata moglie Mumtaz Mahal. È un sito Patrimonio dell’UNESCO e simbolo di amore eterno ed eccellenza architettonica.
Il Forte Rosso di Agra è il secondo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, di Agra ed è una massiccia fortezza in pietra arenaria rossa che fù residenza principale degli imperatori Mughal fino a quando Delhi divenne la capitale.
La fortezza presenta splendidi palazzi, giardini e imponenti elementi architettonici di cui la parte spettacolare è il complesso di palazzi noto come Khas Mahal (palazzo privato), destinato al tempo libero dell’imperatore e della sua famiglia. Vi si accede attraversando un ampio giardino con una cisterna centrale. Gli interni hanno pareti e soffitti finemente decorati da bassorilievi ed intarsi.
E poi sono imperdibili la tomba di Akbar e il Jahangiri Mahal: un ampio edificio che Akbar fece costruire per il figlio, impiegando arenaria rossa decorata da inserti in marmo bianco. Dal grande portale di accesso si arriva ad uno splendido cortile sul quale si affacciano diversi palazzi ed un porticato con colonne e capitelli finemente scolpiti, dove riposare e godere di una pace surreale ammirando qualche pavone che si lascia fotografare con disinvoltura.
Serata libera, rientro in albergo per il pernottamento.
Dopo la colazione in hotel check-out e trasferimento a Gwalior, importante città dell’altopiano del Deccan.
Visita del massiccio forte del XVI secolo che domina dall’alto di una collina la cittadina. Per raggiungere il Forte di Gwalior si sale lungo una strada costeggiata da statue giainiste e si giunge all’interno della cinta muraria che ospita alcuni templi e il Man Mandir Palace, la perla dell’impero Moghul, come veniva chiamato nel XVII secolo, fu commissionato dal Maharaja Man Singh Tomar, un importante sovrano della dinastia Tomar. Il Man Mandir di Gwalior è considerato l’unico palazzo pre-Mughal, attualmente rimasto visitabile, che metta in mostra gli elementi dell’architettura Rajputana. Le facciate in pietra arricchite da piastrelle smaltate di blu e verde a comporre figure di animali e con belle decorazioni, anch’esse in pietra rendono questo palazzo uno splendido gioiello, residenza della regina Mrignayani e delle sue ancelle. Le ricche decorazioni del palazzo rivelano l’importanza che la regina ricopriva per il re, probabilmente la sua moglie preferita.
Dopo la visita sistemazione in albergo e serata libera.
Dopo la colazione in hotel check-out e trasferimento a Khajuraho, sistemazione in albergo e relax, questa giornata offre l’occasione di vivere il viaggio con sguardo curioso, sbirciando la vita quotidiana di migliaia di persone che si spostano incessantemente con coreografie uniche e divertenti.
Durante il viaggio di circa 7 ore saranno previste soste per uno snack, sgranchirsi le gambe, un chai e qualche foto con i passanti. Pranzo durante il viaggio e cena a Khajuraho.
Sveglia all’alba per raggiungere a circa 40 km dal sito patrimonio mondiale dell’UNESCO di Khajuraho, la Riserva delle Tigri di Panna.
Dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 2011, i terreni del Parco Nazionale di Panna ospitano oltre 40 tigri, animali come il leopardo, il chital, il chinkara, il nilgai, il sambar, l’orso labiato e circa 200 specie di avifauna.
La Riserva delle Tigri di Panna era un tempo una riserva di caccia privata per gli antichi sovrani di Panna, oggi gli amanti degli animali, in viaggio a Khajuraho, hanno l’opportunità di fare un’esperienza emozionante. Il periodo post-monsonico, ovvero da novembre a febbraio, è un ottimo periodo per il birdwatching. Aprile, maggio e giugno sono estremamente caldi, ma questi mesi offrono le migliori possibilità di avvistamento delle tigri.
In questa giornata sono previsti due safari, all’alba e nel pomeriggio. Durante la pausa si può tornare in albergo e riposare.
Serata libera in città e pernottamento in albergo.
Colazione in albergo e giornata dedicata all’esplorazione dei templi pratimonio UNESCO.
I templi di Khajuraho sono famosi per il loro simbolismo architettonico in stile nagara le loro sculture erotiche.
Nella visita turistica di Khajuraho, il complesso occidentale del gruppo di templi rappresenta la più grande collezione ed è il luogo principale da visitare. Si possono osservare le opere d’arte e di scultura dei templi di Khajuraho e comprendere il messaggio dietro le statue, se si sceglie di avere una guida. Qui i templi possono essere visitati anche all’interno in cui l’area giardino è un luogo perfetto per fare fotografie. Accompagnati dalla guida sarà possibile restare sorpresi dalla loro storia e dalle antiche tradizioni e leggende erotiche da cui lasciarsi ammaliare.
Serata libera, cena e pernottamento in albergo.
Colazione in albergo, check-out e trasferimento in aeroporto per il volo domestico Khajuraho-Delhi. Transfer dall’area domestici al settore voli internazionali, disbrigo pratiche di imbarco e rientro in Italia con ricordi belli e il cuore colmo di gratitudine.
Quota gestione pratica: € 90