
22 Ott In crociera subacquea alle Isole Brother: 5 motivi per andare
Le Isole Brothers, cioè Big Brother e Little Brother, che i locali chiamano Al Akhawein, sono indubbiamente uno dei posti migliori sulla faccia del pianeta per immergersi.
A 40 e passa miglia da El Quseir, a metà via tra Egitto e Arabia Saudita, queste due minuscole isole si collocano proprio nel bel mezzo del Mar Rosso, raggiungibili solo in barca, con una crociera subacquea (che rimane per me è il modo migliore di vivere le immersioni, soprattutto se si seguono queste 10 regole d’oro)
Sono, in effetti, le due cime emerse di ripide montagne sottomarine, probabilmente vulcaniche, che si ergono per centinaia di metri dal fondale. Le ripide pareti sottomarine sono spazzate da forti correnti oceaniche. E quindi, se avete un’idea anche solo basica dell’ecologia marina potete immaginare le conseguenze di tutto ciò: vasti e fitti branchi di pesce (“jacks”, barracuda, azzannatori, unicorno e via dicendo) che sciamano nella corrente, squali e grandi pesci pelagici di ogni tipo, esplosioni colorate di coralli giganteschi, nonché relitti di navi schiantatesi contro questi due scogli isolati.
Non è un caso, credo, che nel 2012 la CNN abbia inserito le Isole Brother nella top 10 mondiale delle immersioni più belle.
Ecco 5 buoni motivi per andare in crociera subacquea alle Brothers.
1) Squali
Qui avete la reale possibilità di incontrare tutti gli squali che bazzicano il Mar Rosso. Gli squali grigi e i pinna bianca di reef sono praticamente assicurati. Ma è abbastanza probabile imbattersi anche nel Carcharhinus longimanus e nello squalo martello smerlato. Con un po’ più di fortuna potete incontrare anche squali volpe, carcarini dalle punte argentee, squali balena e tigre. Sfortunatamente, in queste acque lontane dalla costa non è possibile pasturare (diversamente da quanto si fa altrove – un atteggiamento assai miopico del Governo egiziano, a mio parere), se no qui sarebbe il festival mondiale dello squalo. Peccato. Ma, anche senza pastura, in queste acque ho visto di tutto…
2) Relitti
Il relitto dell’Aida II, una nave di 75 metri affondata qui nel 1957 giace tra i 30 e i 65 metri a nord-est di Big Brother, ricoperta di coralli e piena di cernie. Sempre a Big Brother, a nord, si trova il relitto della britannica Namidia, colata a picco nel 1901 e adagiatasi tra gli 8 e gli 80 metri di profondità. Il relitto, immerso in queste acque ricche di nutrienti da oltre 100 anni, come potete immaginare ospita una vita rigogliosa. Si possono anche vedere due enormi ruote di locomotiva di fine ‘800.
3) Coralli
Le correnti impetuose portano abbondanti nutrienti, che rendono questa barriera corallina ipertrofica. Coralli molli, duri, corallo nero. Colori e dimensioni indimenticabili. Ovviamente, troverete pesce e altri animali di barriera a go-go.
4) Pochi subacquei
Essendo isole nel mezzo del Mar Rosso, non sono raggiungibili in giornata con i “full-day”. Quindi, pur essendo meta abituale delle barche da crociera subacquea, sono piuttosto tranquille, specie in questi ultimi anni, che hanno visto un calo del turismo in Egitto. Quindi l’animale più indesiderato, il Sapiens, è relativamente poco presente, a tutto vantaggio della vita marina.
5) Rapporto qualità-prezzo
A poche ore dall’Italia (ci si imbarca a Marsa Alam o Hurghada, comodamente raggiungibili in aereo dall’Italia), le acque cristalline delle Brothers offrono immersioni pazzesche in termini di qualità, ma a un prezzo piuttosto accessibile. Parlando a titolo personale, dal punto di vista subacqueo la crociera alle Brothers schiaccia come pulci la maggioranza delle località più blasonate e chic.
E poi (si è vero, questa sarebbe la sesta) vorrete mica perdervi la visita al faro di Big Brother, con relativo acquisto della t-shirt iconica (praticamente un trofeo), e il tè offerto dai guardiani del faro in bicchieri un po’ zozzi?
INFORMAZIONI
Dove: in crociera subacquea, nel Mar Rosso del Sud.
Quando: in teoria tutto l’anno, per via del clima caldo e secco, ma io preferisco da settembre a maggio.
Clima: la temperatura diurna si mantiene tutto l’anno per lo più tra i 22-30°C; non piove praticamente mai. La temperatura dell’acqua è generalmente compresa tra 22-25°C d’inverno (per me l’ideale è una muta umida da 5mm, i più freddolosi possono optare per una semistagna) e i 26-30°C d’estate (quando una muta da 3mm è sufficiente per la maggioranza dei subacquei, mentre i freddolosi ne avranno abbastanza di una umida classica da 5mm). La visibilità tipica è di 20-40 metri, a volte anche di più.
Cosa si vede: tutti i tipi di squali e altri pesci pelagici, mante e aquile di mare incluse, che popolano le acque del Mar Rosso, oltre ad un’enorme quantità di pesci di barriera, tartarughe e vita corallina. Relitti assai interessanti.
Per chi: per subacquei piuttosto esperti, per via delle correnti spesso fortissime e del moto ondoso quasi sempre presente. Mai dimenticare che le Brothers sono due scogli sperduti in mezzo al Mar Rosso, ergo la camera iperbarica non è esattamente dietro l’angolo: bisogna essere subacquei sicuri e assennati, che sanno gestire praticamente qualsiasi situazione.
Con chi: per immergervi in modo piacevole e sicuro in queste acque: Crociera BDE