
21 Nov Subacquea & Fitness: la preparazione invernale
Bene ragazzi, inizia il periodo invernale. Quindi il mare si raffredda, cala il numero di uscite al mare, si mangia di più e, come corollario, inizia la stagione dei buoni propositi. Quella che culmina alla fine delle festività natalizie, con una percentuale di grasso corporeo in netta crescita, quando si afferma:
“Ora basta, mi rimetto in forma!”
Bene, giochiamo in anticipo. Vediamo come impostare una preparazione invernale con l’obiettivo di essere dei subacquei migliori e più in forma nella prossima stagione primaverile ed estiva. Sì, perché la subacquea con bombole non sarà uno degli sport più impegnativi sul piano fisico, ma richiede comunque una forma decente, almeno per motivi di sicurezza. Anche se, va detto, una buona forma fisica è certo di grande aiuto nel rendere le immersioni più godibili.
Come deve allenarsi un subacqueo coscienzioso?
Qualsiasi sport prevede programmi di allenamento basati sulle abilità fondamentali, sia fisiche che tecniche. Vediamo dunque i 5 punti essenziali.
- Avere una buona base aerobica – Giusto per non morire dopo 50 metri di pinneggiata contro corrente. Respirare correttamente abbassa il battito cardiaco e quindi favorisce la riduzione dei consumi di aria, oltre al mantenimento di calma e lucidità. Come allenamento, qualsiasi attività aerobica svolta con regolarità va bene (un paio di volte alla settimana? ce la fate?). Potete dedicarvi al nuoto (ha l’innegabile vantaggio di migliorare l’acquaticità), alla corsa, al ciclismo (e surrogati come lo spinning), allo sci di fondo, e via dicendo. E’ cardiofitness: quindi tutto va svolto in modo aerobico con calma. Partendo gradualmente, e allungando tempi e distanze con buon senso, facendo sempre un’adeguata quantità di stretching. Per chi inizia a correre, ad esempio, suggerisco di seguire i consigli che trovate qui.
- Avere una forza fisica decente – Viene utile quando si sollevano bombole, si trasporta l’attrezzatura, si risale sulle imbarcazioni. Risalire su un tender al largo di Little Brother è più facile se non si hanno gambe e braccia di marmellata. Sono sufficienti pochi minuti di esercizi a corpo libero al giorno, che si possono fare in casa o all’aperto, come in questo esempio.
- Allenare la respirazione – Diminuisce i consumi d’aria, aiuta a mantenersi calmi e focalizzati. Consente di dosare al meglio l’aria nei polmoni, a tutto vantaggio dell’assetto (ricordatevi il primo GAV sono i polmoni). Ne avevo già parlato qui. Un buon testo di riferimento, ricco di esercizi e ben illustrato, è questo.
- Migliorare (e allenare) la pinneggiata – E’ un’ abilità base dei subacquei, spesso drammaticamente sottovalutata. Ne ho parlato in un precedente post, nel quale ho suggerito alcuni semplici esercizi.
- Mantenere la tecnica – Siate onesti con voi stessi: tutti super-sicuri e reattivi di fronte a un recupero erogatore, svuotamento maschera, risalite d’emergenza, recupero e gestione di un subacqueo infortunato e via dicendo? Stiamo parlando delle fondamenta della preparazione di un subacqueo. E si insegnano per lo più nei corsi base di qualsiasi didattica. Sono quelle abilità che salvano la vita. Abilità che si possono mantenere con qualche sessione specifica in piscina: impegnatevi, devono diventare riflessi pavloviani.