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Snorkeling for dummies: non siete balene

Guardate la foto: la balena nuota in apnea, ed espira mentre è sott’acqua.

Espira.

Ecco, voi non fatelo mai.

Molti di coloro che praticano snorkeling o un po’ di apnea da autodidatti hanno la tendenza ad espellere aria dai polmoni, specie in risalita, al termine dell’apnea. Un gesto istintivo per molti. Ma che è scorretto, perché pericolosissimo.

Espirare durante l’apnea provoca infatti due effetti negativi:

1) riduce l’ossigeno a disposizione del nostro organismo, direttamente correlato alla durata dell’apnea, che tenderà così a diminuire;

2) provoca una brusca riduzione della pressione parziale dell’ossigeno, cosa che può provocare un black-out – in sostanza il cervello “spegne l’interruttore”, voi perdete conoscenza e potreste annegare o essere vittima di arresto cardio-circolatorio. Meglio evitare.

 

Le balene e gli altri cetacei espellono l’aria dai polmoni perché loro immagazzinano l’ossigeno non nei polmoni, bensì nella mioglobina, una proteina presente nel loro sangue. Noi Sapiens (si fa per dire) non ce l’abbiamo, la mioglobina. Abbiamo invece l’emoglobina, una proteina cugina della mioglobina, che però è un po’ meno efficace. Quindi è bene che ci teniamo tutta l’aria accumulata nei polmoni…

Perciò, anche se pesate più di 90 kg e vi sentite una balena, oppure state facendo snorkeling con balene o delfini alle Azzorre o nella laguna di Sataia, ricordatevi: non espirate durante un’apnea subacquea.

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