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Magna Magna alle Azzorre

Il gommone corre veloce sulle onde e cambia bruscamente direzione più volte mentre lo skipper insegue i segnali: il volo delle berte e dei gabbiani, gli osservatori a terra in contatto radio, le increspature sulla superficie dell’oceano, i balzi dei cetacei.

Poi è un attimo, siamo in azione: la prima coppia di snorkelisti si tuffa a lato della mangianza, una palla di sgombri che costituisce il pranzo di una lunga fila di abitanti di queste terse acque oceaniche.

In zona ci sono tutti gli uccelli marini della zona, un vasto branco di delfini (stenelle maculate e tursiopi), carangidi, tonni pinna gialla, tutti impegnati ad abboffarsi delle migliaia di sgombri che tentano di fuggire ai predatori rifugiandosi in mezzo al branco, che prende la forma di una palla lucente in continuo movimento. Gli sgombri esposti ai morsi dei predatori cercano di riposizionarsi all’interno del branco, chi si ritrova improvvisamente all’esterno li segue e così via, in un turbinio di corpi metallici.

La palla argentea si muove veloce, come un’unica cosa viva e terrorizzata, e non è semplice tenere il suo passo.

È lo spettacolo affascinante e crudele della predazione oceanica.

I grandi tonni di oltre un quintale sfrecciano noncuranti sotto di me, mentre cerco di incuriosire i delfini con una tecnica messa a punto negli anni. Sono attimi. Gli animali sbucano da ogni direzione, si sentono schiocchi e fischi di cetacei.

 

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Tutto succede in fretta, bisogna avere tutti i sensi all’erta e godersi al massimo il momento. Non capita tutti i giorni. In questi casi vale più che mai il detto “Carpe diem“: come quando, emergendo da un tuffo più in profondità, mi sono ritrovato sullo sfondo, appena sotto la superficie increspata dell’oceano, alcune stenelle maculate e le ho “fermate” con la mia GoPro.

Dove: a Pico, Azzorre (Portogallo)

Quando: giugno-settembre

Temperatura acqua: 22-25 gradi.

Attrezzatura necessaria: maschera, snorkel, muta (anche corta) e pinne – ci penserà il Cetacean Watching Azores a fornirvela se non la possedete.

Con chi: MastroSommerso

Attività sull’isola: snorkeling, diving (sia costiero che pelagico, con mante, mobule, squali, ricciole), whale watching, trekking sul vulcano, relax, itinerari enogastronomici, visita alle grotte vulcaniche.

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