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Immersioni notturne: 5 ragioni per farle

La “notturnadivide il popolo dei subacquei: c’è chi l’adora e chi invece ne è un po’ intimorito (poi ci sono i pigri, che non la temono, ma quando si fa “una certa”, preferiscono stare con le gambe sotto il tavolo).

Soprattutto per i neofiti, l’immersione notturna è associata al buio, all’ignoto, a grandi squali bianchi che emergono dal nulla per divorarvi. Niente di tutto ciò (a meno di non immergersi nelle acque di False Bay di notte, cosa che, in effetti, non mi sento di consigliare).

Le normali immersioni notturne sono esperienze assai affascinanti.

Ecco 5 motivi per farle (ne esistono altri, ma amo i numeri primi e 5 mi sembrano sufficienti).

1. Il panorama sottomarino cambia.
Come le grandi città cambiano aspetto dal giorno alla notte, animandosi e colorandosi, così le scogliere sommerse si trasformano. Il paesaggio che magari conoscete così bene sembra subire una metamorfosi sorprendente.

2. Colori.
Il fascio di luce della torcia restituisce colori vivaci, molto più vivaci che di giorno. I coralli, in particolare, sono vibranti: i polipi corallini si aprono, pappandosi i nutrienti trasportati dalla corrente, e accendendo di vividi colori l’immersione. Spettacolo.

3. Grande varietà di specie animali.
Con il buio piccoli crostacei, gamberetti simbionti, polpi e altri cefalopodi escono più volentieri dai loro ripari. Vi capiterà di scoprire specie marine difficili (se non impossibili) da scorgere di giorno. L’immersione notturna è spesso destinata alle “piccole cose”, si effettua di solito scrutando palmo a palmo pareti e sassi.
Il fascio di luce favorisce la concentrazione su aree ristrette di fondale. Va detto che anche alcuni grandi animali escono allo scoperto: è il caso, in acque tropicali, degli squali nutrice (con i loro occhi luminescenti nel buio), dei pinna bianca di scogliera, degli squali toro, grigi, razze e altri elasmobranchi, ovviamente a seconda del posto.

4. Il plancton.
Oscurate la torcia e guardatevi attorno: osservate la bioluminescenza del plancton intorno a voi, specie se siete in calde acque tropicali (ma anche nel Mediterraneo, d’estate, o nell’Atlantico). Muovendo l’acqua e urtando così il plancton, questo reagirà emettendo luce fredda colorata.

5. La birra bevuta con i buddies dopo l’immersione, ancora con quel ricordo di umidità addosso, ha più gusto

Che dire, basta rispettare le norme prudenziali (magari ne parlerò in un altro post), familiarizzare con i segnali subacquei con la torcia (non serve un Phd) e le immersioni notturne sono uno spasso: la vita notturna non manca quasi mai sui reef.

Chi vuole farsi ispirare su DOVE immergersi in notturna, può partire da QUI!

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