
10 Apr 5 MODI PER RISPARMIARE ARIA: NON È UNA GARA A CHI TORNA CON PIÙ BAR
Parliamoci chiaro: ridurre i consumi in immersione non serve per vincere gare non richieste o pavoneggiarsi in barca con frasi tipo “io sono uscito con 130 bar”.
Serve per stare più tranquilli, avere margine se qualcosa va storto e – nel caso – poter aiutare un compagno in difficoltà senza andare entrambi in panico.
Come si fa? Non esistono miracoli, solo buone abitudini.
1. Respira come un monaco zen (o quasi)
Niente apnee, e niente affanno. Respirare in modo lento, regolare e consapevole fa la differenza. Se non sai da dove partire, prova il pranayama, un esercizio semplice: la respirazione quadrata. Siediti, rilassati e poi fai così: 4 secondi inspiro, 4 pausa, 4 espiro, 4 pausa. Quando padroneggiate i 4 tempi, salite a 6, poi 8 e via così. Non è new age, è una pratica millenaria che funziona. Respirare lentamente riduce gli attriti dell’aria a livello di bronchi e bronchioli, il che migliora gli scambi gassosi a livello polmonare.
2. Pinneggia sempre come se ti guardasse Umberto Pelizzari
Movimenti fluidi e non troppo ampi, ritmo regolare, niente scatti. Se ogni volta che pinneggi sembri sotto attacco di un balestra titano, forse è il caso di rivedere la tecnica. L’obiettivo è non far salire i battiti e avanzare efficientemente in un fluido denso. (PS: non serve essere un maratoneta, ma certamente un po’ di allenamento cardio aiuta…)
3. Cura l’assetto come cureresti un gin tonic
Con attenzione e misura. Un buon assetto = meno sforzo, meno resistenza, meno aria sprecata. Zavorra corretta, gav usato con moderazione, niente gonfia-sgonfia compulsivo. Le microregolazioni dell’assetto? Fatele coi polmoni, non col dito nervoso sul pulsante.
4. La profondità è una tassa: pagala solo se serve
Stare a -30 mentre ti avvicini a un sommo a -20 è come scendere in cantina a cercare le chiavi che hai in tasca. Più profondi = aria più densa = bombola che si svuota come una birra la sera dopo l’immersione. Affondate solo quando ha senso.
5. Smettila di agitarti come una seppia in preda al panico
Ogni movimento inutile è ossigeno perso. Se ti trovi a sistemare l’attrezzatura ogni 10 secondi o a fare la marionetta con le mani… fermati. Rilassati. Mani e braccia a posto. Respira. Goditi l’immersione.
Morale della favola
Una riserva d’aria è un margine per pensare, reagire, aiutare. Significa vivere tranquilli e tornare in barca con la sensazione di avere il controllo. E sì, anche un tocco di eleganza in acqua non guasta.
Buone bolle (e testa e polmoni pieni di buon senso).